Critica della Dott.ssa Anna Iozzino - storica d'arte
Le "nature vive" nell'arte di Carlos Cabrera
Palos
Vale la pena ripercorrere brevemente l'itinerario umano ed artistico del pittore Carlos Cabrera Palos che nasce in Messico in un contesto dove le opere artistiche contemporanee e di antiquariato gli sono familiari. Malgrado diventi un ottimo attore e ballerino, su consiglio della duchessa D'Alba, si dedica alla pittura. Viste le sue tendenze artistiche si ferma prima in Spagna dove frequenta i corsi di pittura nell'Accademia di S. Isabella e successivamente in Italia dove frequenta i corsi di pittura e di nudo presso l'Accademia di Belle Belle Arti di Roma. Comincia ad esporre in mostre collettive e personali con autentico successo, perché le sue opere evidenziano una loro eleganza e duttilità disegnativa che diviene un’ottima impalcatura strutturale per i suoi colori, da cui sa trarre il massimo delle loro possibilità espressive.
Vale la pena ripercorrere brevemente l'itinerario umano ed artistico del pittore Carlos Cabrera Palos che nasce in Messico in un contesto dove le opere artistiche contemporanee e di antiquariato gli sono familiari. Malgrado diventi un ottimo attore e ballerino, su consiglio della duchessa D'Alba, si dedica alla pittura. Viste le sue tendenze artistiche si ferma prima in Spagna dove frequenta i corsi di pittura nell'Accademia di S. Isabella e successivamente in Italia dove frequenta i corsi di pittura e di nudo presso l'Accademia di Belle Belle Arti di Roma. Comincia ad esporre in mostre collettive e personali con autentico successo, perché le sue opere evidenziano una loro eleganza e duttilità disegnativa che diviene un’ottima impalcatura strutturale per i suoi colori, da cui sa trarre il massimo delle loro possibilità espressive.
L’opera “Madre
Plena”, pur avvalendosi di forme d'immediata comunicazione, vive in un’atmosfera
immaginifica e visionaria, ritmata in un gioco cromatico delicato e suggestivo e
in un susseguirsi di linee curve che ne addolciscono
la figurazione.
Animato da un
genuino impulso creativo ed esperto di una varietà di tecniche artistiche
realizza una serie di opere ad olio con soggetti
ispirati alla vita quotidiana, ma che affondano le loro radici nella
cultura popolare messicana. Anche nei paesaggi quest'artista, come nell'opera
“San Cristobal de las casas”, fa emergere flussi di colori intrisi
di luci, in un melange alchemico che sembra intessere dialoghi ora con le ombre
della memoria, ora con i simboli della tradizione, ora con gli
apporti culturali provenienti dalla storia dell'arte europea.
Nelle sue
“Nature morte” - in realtà “vive” per la sua tavolozza dai colori
puri, complessa, piena di suggerimenti e di invenzioni – riesce ad accumulare
armonicamente e con un indubbio gusto compositivo frutti esotici come i mangos,
ortaggi come le zucche ed una varietà di altri elementi vegetali con bicchieri
di cristallo su tavoli di marmo, rendendo pienamente la qualità pittorica dei
vari materiali che sembrano appartenere ad una realtà assoluta e più ricca di
valori di quella che ci circonda perché illuminata da una luce che
sembra diventare sostanza delle cose.
La sua innata
sensibilità e le esperienze che ha vissuto nei suoi continui viaggi gli hanno
permesso di arricchire la sua pittura di umori e sensazioni che la hanno resa
via via sempre più viva e palpitante, capace di comunicare la gioia di vivere
e di amare, di avvalorare la forza degli avvenimenti e di annotarli
nella loro oggettività storica.